Step 1: Il compasso di proporzione, la storia.
Presentiamo nel primo post lo strumento che ha dato nome al blog: il compasso di proporzione.
Il nostro strumento, utile per scopi edili e militari, si trova a metà strada tra il goniometro e il regolo calcolatore: la sua funzione è quella di permettere a chi lo utilizza di misurare distanze, altezze, profondità e pendenze; calcolare la balistica dei tiri di artiglieria e ridisegnare una mappa in scala differente. Insomma, un oggetto multifunzionale di altissima ingegneria d'altri tempi.
Si hanno notizie di un antenato di questo compasso già prima del XVII secolo in Inghilterra, merito del matematico Thomas Hood, all'inizio del 1600, però, è Galileo Galilei a prendere in mano le sorti di questo strumento, che diventa più preciso e con scale universali; ne vengono prodotti in numerose quantità fino all'Ottocento, dove vedrà poi la fine per mano della sua obsolescenza.
Conosciuto e diffuso in tutto il mondo, il compasso di proporzione, nella lingua inglese si chiama "sector" mentre il nome ''proportional compass'' ha un significato diverso; in spagnolo il nome dello strumento non ha le stesse sorti, può prendere infatti il nome di "compás de proporciones" o quello più specifico di "pantómetra".
Il termine "compasso di proporzione" è formato da due parole: la prima ''compasso'', dal latino compassare, misurare col passo: ovvero misurare con meticolosa precisione; e da "proporzione", dal latino proportio -onis, ricavato dalla locuzione pro portione: secondo la proporzione.
L'etimologia della parola spiega, quindi, ciò che può fare il nostro oggetto: misurare con meticolosa precisione secondo la proporzione.
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